JOHNNY ODIA IL JAZZ, DAL POP ALL'ATTIVISMO VERDE
“SHATTERED DREAMS” RINASCE CON UN TONO AMBIENT, E IL GRUPPO INGLESE TORNA A BRILLARE SUL PALCO E SUI TITOLI
João Carlos
27/10/2025
Clark Datchler, cantante e compositore dei Johnny Hates Jazz, è uno dei nomi che hanno contribuito a plasmare l'elegante pop degli anni '80. Decenni dopo aver pubblicato la hit "Shattered Dreams", è ancora in movimento, ora con la sua musica incentrata anche sull'attivismo ambientale. In un'intervista al Bedford Independent, il cantante britannico ha riflettuto sul passato, presente e futuro della band, che continua ad attrarre un pubblico fedele nel suo nuovo tour europeo.
Durante la conversazione, Datchler ha parlato della trasformazione personale e artistica che lo ha portato a ripensare il significato della canzone che lo ha reso famoso. "Essere un musicista è più che divertente: è fonte di ispirazione", ha affermato. L'artista ha spiegato che il suo impegno per le cause ambientaliste è di lunga data e che questa consapevolezza è diventata parte integrante del suo lavoro. Album come "Tomorrow" (2007) e il singolo "Rain Dance" riflettono questa fase più riflessiva, registrati nei leggendari Real World Studios di Peter Gabriel e premiati nel 2008 con il Green Tec Award nella categoria musica sostenibile.
Tra un impegno e l'altro, Datchler è tornato a condividere il palco e lo studio con Mike Nocito, il suo partner originale in Johnny Hates Jazz. Questa reunion ha prodotto gli album Magnetized (2013) e Wide Awake (2020), che hanno mantenuto il DNA sofisticato della band e ottenuto recensioni positive. Nel 2025, il cantante ha annunciato di stare scrivendo nuova musica e ha promesso nuove uscite "l'anno prossimo".
Mentre le loro idee maturano, Johnny Hates Jazz celebra la loro reunion con il pubblico con una serie di spettacoli in tutto il Regno Unito. Il gruppo ha registrato il tutto esaurito in locali come il Bedford Esquires e la Union Chapel di Londra, e ha aperto il tour orchestrale Go West a Manchester, Birmingham e allo storico London Palladium. La stampa britannica ha sottolineato la vivacità del repertorio: il Brighton & Hove News ha descritto lo spettacolo come "riflessivo e fresco", mentre il sito web Get Ready To Rock ha elogiato la voce intatta di Datchler e l'entusiasmo del pubblico.
Riconoscimento delle nuove generazioni
Questa energia si riflette anche fuori dal palco. Uno dei segni più curiosi dell'influenza duratura della band è arrivato dagli Stati Uniti: il gruppo STARSET, noto per la sua fusione di rock, elettronica e fantascienza, ha pubblicato una reinterpretazione cinematografica di Shattered Dreams . Il video, un'animazione futuristica visivamente nitida, accompagna l'uscita dell'album SILOS della Fearless Records, uscito nel settembre 2025. Il brano appare insieme a un altro omaggio agli anni '80: "Head Over Heels " dei Tears For Fears. Guardalo qui sotto:
Formatosi in Ohio, il gruppo STARSET è guidato da Dustin Bates ed è noto per il suo approccio "science rock", con album che si intrecciano con narrazioni di fantasia e tecnologia. In un'intervista, Bates ha dichiarato di aver deciso di registrare cover iconiche prima che le versioni generate dall'intelligenza artificiale diventassero comuni: un gesto di rispetto che rafforza anche quanto l'eredità del pop degli anni '80 continui a ispirare nuove band.
Ciò che Johnny odia Jazz, Genesis e Mike + The Mechanics hanno in comune
Questa riscoperta di Shattered Dreams ha aperto un altro sorprendente capitolo nelle ultime settimane. In un recente post sui social media, Clark Datchler ha rivelato di stare lavorando a nuovi brani insieme a Mike Rutherford, chitarrista e fondatore dei Genesis e del progetto Mike + The Mechanics, e al cantante Andrew Roachford, attuale cantante dei Mechanics e creatore della hit "Cuddly Toy ".
"Sto lavorando ad alcune nuove canzoni davvero stimolanti con Mike Rutherford e Andrew Roachford. Proprio quando penso che abbiamo azzeccato la melodia e gli accordi, Mike mi lancia un colpo di scena musicale inaspettato! Mi tiene sulle spine", ha scritto Datchler con allegria, condividendo il dietro le quinte della collaborazione.
Il post era accompagnato dagli hashtag #livingyears, #shattereddreams e #cuddlytoy, tre riferimenti diretti alle opere che hanno segnato la loro carriera. Il tono del messaggio suggerisce che il trio stia sviluppando un progetto collaborativo di nuovi brani, che unisca la raffinatezza pop di Johnny Hates Jazz alla sensibilità melodica di Rutherford e alla forza soul di Roachford.
Il legame tra loro non è nuovo. Prima di fondare i Johnny Hates Jazz, Clark Datchler aveva lavorato con Rutherford dietro le quinte della Hit & Run Music Publishing, un'etichetta affiliata ai Genesis, e aveva trascorso del tempo con i musicisti che avevano partecipato alle sessioni di registrazione dei Mechanics negli anni '80. Decenni dopo, questa reunion in studio sembra chiudere un ciclo creativo, riunendo artisti che hanno plasmato il suono adulto e melodico di quella generazione.
Sebbene non ci siano ancora dettagli ufficiali sul format della partnership – che si tratti di un singolo, di un album congiunto o di collaborazioni crossover – l'annuncio suscita curiosità e attesa. Dopotutto, si tratta di tre nomi che rappresentano l'apice del pop britannico sofisticato, che ora collaborano nel 2025, a dimostrazione che la buona musica non invecchia: semplicemente trova nuove forme di esistenza.
L'eredità che si rinnova
Tra cause ambientaliste, tournée affollate e reinterpretazioni futuristiche, Johnny Hates Jazz dimostra che alcune melodie resistono alla prova del tempo. Clark Datchler rimane fedele alla sensibilità che ha caratterizzato la sua generazione e ora, più che mai, usa il passato come punto di partenza per un futuro più consapevole. Il risultato è una carriera che continua a ispirare nuovi musicisti e a riproporre i classici a una generazione che inizia a scoprire il fascino di "Shattered Dreams".

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